Il 23 novembre a Velletri si festeggia il patrono San Clemente con una grande festa e una fiera che sembra già uno dei mercatini di Natale. Insieme ai miei compagni di avventura con il Progetto “Passaggi Ad-ARTE”, abbiamo partecipato attivamente con un piccolo stand espositivo dei lavori che abbiamo creato durante vari laboratori attivati nel corso dell’anno. Per esempio nel laboratorio di Tipografia abbiamo confezionato quaderni e block notes con carta riciclata, fatta da noi; nel laboratorio di serigrafia abbiamo creato stampe per magliette e shopper con disegni creati da noi. l’esperienza della fiera ha coinvolto tutto il gruppo con grande entusiasmo. Durante la giornata abbiamo riso e scherzato insieme ai nostri operatori e abbiamo fatto nuove conoscenze con i ragazzi del Centro Diurno di Velletri, i quali anche loro hanno partecipato con uno stand vicino al nostro.

 

     

foto 1 e 2 -Stand espositivo: Carta, Segnalibri, Quadernini e Block-notes fatte a mano, Magliette, Shopper e Runner stampati in Serigrafia.

 

Le origini di questa festa risalgono almeno al Seicento e sono ben documentate. Velletri faceva parte dello Stato Pontificio ed era autorizzata ad avere due fiere ogni anno: una ad agosto e una a novembre in occasione di San Clemente. Allora le fiere duravano molti giorni e vedevano l’arrivo di commercianti e compratori da tutte le aree limitrofe e un tale afflusso di persone che cambiava totalmente la vita delle città. Per questo, per la gestione della fiera era chiamato un ‘Capitano della Fiera’ che per quel periodo gestiva tutto quello che accadeva, una sorta di commissario straordinario. Anche ai nostri giorni Velletri mi è sembrata totalmente trasformata da bancarelle, musica e dall’affluenza di tantissima gente proveniente da tutto il Lazio.

Ma chi era San Clemente? La storia racconta che San Clemente è stato il quarto papa della storia ed ha governato fra il 92 e il 97 d.C. e che è morto martire nel 100 d.C. dopo un periodo di schiavitù sotto l’imperatore Traiano. La sua morte è stata violenta: legato ad una ancora e gettato nel Mar Nero. Per questa fine è diventato il protettore dei pescatori e spesso viene rappresentato nelle opere d’arte con un’ancora o un pesce.

Durante il suo esilio in Crimea convertì molte persone e compì miracoli e per questo è molto amato anche nella chiesa ortodossa. San Clemente è diventato il patrono di Velletri perché prima di diventare papa era stato vescovo proprio in questa città e a lui è stata subito dedicata la cattedrale nata trasformando un antico tempio pagano.

Pietro

 

 

“credo che avere la Terra e non

rovinarla sia la più bella forma

d’arte che si possa desiderare”

(Andy Warhol)